Le antiche radici continuano a rivestire un ruolo importante
nella filosofia dei Sorrentino, ma non inibiscono capacità di
sperimen-tare ed innovare, l’Aglianico Pompeiano, imbottigliato
nel gran vino Don Paolo. È un esempio di raro equilibrio
enologico tra una cura meticolosa nella coltura della vite ed un lavoro
impeccabile in cantina.
L’incrocio di uve indigene e nazionali, metodi di coltivazioni,
altitudini delle viti, tecniche di vinificazione tradizionali e
moderne, tipi di legno, dimensioni ed età delle botti, rendono
l’Azienda Sorrentino una delle cantine italiane più attive
nella ricerca della produzione di qualità.
La raccolta manuale dell’uva in cassette forate, la cura
amorevole delle piante, il silenzio in cui avviene l’affinamento
in botte, sono gesti di sapienza antica che appartengono ai secoli
passati. La tecnologia delle diraspatrici, della filtrazione, del
rimontaggio, la scientificità dei trattamenti di viticoltura, il
lavoro enologico di laboratorio dell’azienda Sorrentino sono
invece la naturale evoluzione di una passione che anticipa i tempi e
mette a profitto le tecniche più avanzate di vinificazione. Per
proseguire e divulgare la qualità di un Vino da leggenda.
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